PREZZARIO: proroga dell'attuale testo e degli attuali valori

Come noto, a seguito della crisi energetica e dell’aumento generale dei costi di produzione, anche a seguito del conflitto in essere in Ucraina, nonché vista la situazione economica generale “post pandemia Covid”, la Giunta regionale aveva deliberato con l’atto n. 594 del 23 giugno 2022, stabilendo di introdurre un rialzo temporaneo e transitorio del 20% al valore delle singole voci del “Prezzario regionale di riferimento per opere di miglioramento fondiario e interventi in ambito forestale", con efficacia sino alla data del 31 dicembre 2022, come consentito dal DL 50/2022.

La legge 29 dicembre 2022, n. 197 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” e in particolare l’art. 1, comma 371, ha disposto che i prezzari regionali adeguati con l'aggiornamento infrannuale previsto dall'articolo 26, comma 2, del decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, potevano essere utilizzati fino al 31 marzo 2023.

Regione, con la deliberazione della Giunta 85 del 2 febbraio 2023 aveva prorogato fino al 31 marzo 2023, come consentito dalla legge n. 197/2022 sopra citata, il rialzo del 20% sulle singole voci del prezzario.

Si è dovuto tuttavia prendere atto che alcuni bandi per la concessione di aiuti previsti dal PSR – emessi dalla Regione o dai gruppi di azione locale (GAL) operanti nell’ambito del PSR 2014-2022 – sono stati aperti prima del 31 marzo 2023 e chiuderanno dopo tale data.

Per questo motivo, con apposita DGR (375 del 6 aprile scorso) si è deliberata l’applicazione del prezzario vigente fino al 31 marzo 2023 – con il rialzo del 20% su ogni singola voce – a tutti i bandi per l’accesso ai fondi del PSR, emessi dalla Regione e dai GAL, aperti entro il 31 marzo 2023 e il cui termine di chiusura è successivo a tale data.