AGRITURISMO: banca dati strutture ricettive e degli immobili e rilascio CIN

L’articolo 13 ter. della Legge 191/2023 16726/24 “Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico ricettive e del codice nazionale” istituisce e regolamenta la costituzione della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazioni brevi o per finalità turistiche (BDSR) e l’attribuzione del codice identificativo nazionale “CIN”.

Questo codice deve essere obbligatoriamente utilizzato per  lapubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili, ai sensi dell’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023.

I gestori degli agriturismi dovranno chiedere al Ministero il rilascio del CIN che sarà attribuito se si verificherà una corrispondenza completa tra i dati presenti nella BDSR e quelli trasferiti dalle regioni. Nel caso in cui i dati non siano corretti (banalmente un cambio di e-mail non comunicato o dato mancante) la BDSR, mediante un supporto tecnologico, coinvolgerà le Regioni che dovranno aggiornare i dati e restituirli alla BDSR per il rilascio del CIN.

I gestori degli agriturismi a differenza delle altre strutture ricettive che potranno chiedere il CIN a partire dal 24 luglio avranno la possibilità di chiedere il CIN a partire dal 30  settembre .  

Prima di tale data il sistema non potrà fornire il Cin agli agriturismi.

Si fa presente inoltre che devono essere rispettati degli ulteriori requisiti di sicurezza,  oltre a quelli previsti dalle normative turistiche e agrituristiche,tra cui:

Dispositivi di rilevazione di gas e monossido di carbonio: è obbligatorio garantire che i dispositivi di rilevazione di gas e monossido di carbonio siano funzionanti.

Estintori accessibili e ben visibili: devono essere presenti estintori accessibili e ben visibili, situati nelle zone dell’immobile a più alto rischio. Inoltre, è richiesto almeno un estintore per ogni piano e uno ogni 200 mq dell’immobile.