Progetto realizzato con il contributo del Programma di sviluppo rurale 2014-2020
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
A seguito dell’attività di prelievo e conservazione dei petali e delle foglie presso il CREA, si è proceduto alla liofilizzazione della biomassa costituita dai petali delle tre varietà di rose, utilizzando un apposito macchinario. La liofilizzazione consiste nell'eliminazione di acqua per sublimazione di materiale congelato, in particolari condizioni di temperatura (< 0°C) e pressione (sottovuoto); il processo trova applicazioni in campo chimico, farmaceutico ed anche nella conservazione degli alimenti, allo scopo di ridurre le reazioni e le inevitabili trasformazioni a carico di qualunque alimento. Questa tecnica presenta infatti il vantaggio di mantenere il più possibile la struttura e le sostanze presenti nel materiale stesso.
I petali liofilizzati sono stati poi pesati, posti in sacchetti di carta e conservati all’interno di scatole contenenti del silica gel, in modo tale da impedirne la reidratazione. Una volta che è stato raggiunto un peso complessivo di circa 100g, per ogni singola varietà, il materiale è stato consegnato alla Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Genova per le prime analisi metabolomiche. Il processo di liofilizzazione è ancora in fase di completamento per processare tutta la biomassa raccolta. Si valuterà in seguito se procedere anche sul materiale costituito dalle foglie delle tre varietà.
Nell’ambito delle attività del progetto riguardanti la produzione di materiale di propagazione, sono stati reperiti presso le aziende partner dei rami da cui sono state fatte sviluppare le gemme che, a seguito della produzione delle prime foglie, sono state prelevate per le prove di sterilizzazione per la coltura in vitro presso i laboratori del CREA. Attualmente gli espianti di Rosa damascena, Rosa“rugosa” e Rosa “muscosa” si trovano su un terreno per verificare l’efficacia della sterilizzazione. Successivamente si passerà alla fase di propagazione utilizzando opportuni substrati con la presenza, o meno, di fitoregolatori.
Le attività del progetto sono state presentate in una relazione orale alla giornata divulgativa “Strumenti di sostenibilità per l’orticoltura e il florovivaismo: biodiversità, agroecologia e tecnologie digitali”, patrocinata dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, e organizzata dal CREA Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Pontecagnano Faiano (SA) e dalla Sezione di Orto-Florovivaismo della SOI. In considerazione del tema della giornata, sono state particolarmente messe in evidenza le azioni previste nel progetto per il sostegno e la promozione di queste varietà di rose antiche da sciroppo e quindi dell’agrobiodiversità locale.
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