Progetto realizzato con il contributo del Programma di sviluppo rurale 2014-2020
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
Allo scopo di individuare potenziali composti caratterizzanti le varietà di rosa oggetto del progetto, è stata innanzitutto eseguita dai ricercatori del DIFAR (Dipartimento di Farmacia) dell’Università di Genova, una accurata indagine bibliografica sulla letteratura scientifica attinente, che copre il periodo dal 1980 ad oggi. Sulle basi dei risultati della ricerca è stato redatto un elenco di tutti i composti descritti.
Nel 2023 è stato effettuato un campionamento delle accessioni presenti nelle aree di progetto. Sulla biomassa è stata effettuata una liofilizzazione e sono stati preparati i campioni in polvere da sottoporre all’analisi NMR (spettroscopia di risonanza magnetica nucleare). Questa tecnica non distruttiva, altamente specifica, rileva le interazioni tra i nuclei atomici di una molecola e un campo magnetico esterno, permettendo di determinare le strutture molecolari di particolari composti. Negli ultimi anni la tecnica NMR ha trovato ampia diffusione anche nel campo agro-alimentare.
Il campionamento, delle tre varietà di rose, è stato poi ripetuto nel giugno 2024 allo scopo di ottenere una biomassa da sottoporre a distillazione e successiva analisi GC-MS (gascromatografia-spettrometria di massa), per l'individuazione dei metaboliti volatili da usarsi come markers nelle successive analisi NMR. Quest'ultimo campionamento non ha purtroppo fornito biomassa utile per una analisi GC-MS, a causa della mancanza di olio essenziale in quantità rilevabili.
Si è quindi deciso di concentrare la ricerca esclusivamente sui componenti non volatili, impiegando la biomassa proveniente dal campionamento effettuato nel 2023.
Si effettuerà una analisi LC-MS (cromatografia liquida-spettrometria di massa) preliminare, che permetterà di individuare dei markers non volatili che serviranno per la successiva analisi NMR.
Basandosi su studi precedenti, è stato messo appunto un metodo cromatografico LC atto ad ottenere un profiling della componente non volatile dei campioni in esame. Per l’identificazione dei metaboliti è stata scelta una sorgente ESI, con modalità di ionizzazione mista e range di massa 100-1200 m/z.
Verrà quindi impiegata la spettroscopia NMR con elaborazione dei dati mediante sistema CHENOMX, ed analisi statistica dei risultati ottenuti.
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