Progetto realizzato con il contributo del Programma di sviluppo rurale 2014-2020
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
L’attività del CREA, in questa terza parte del progetto, è stata di tipo eminentemente scientifico.
Questionario Aziendale
Nell’ambito delle attività previste per la realizzazione del progetto è stata conclusa una specifica azione denominata “Analisi dei processi aziendali e loro ottimizzazione” che ha consistito nella verifica da parte del CREA, e di ciascun responsabile delle aziende di breeding, delle procedure aziendali per identificare i settori di intervento da attuare. Per tali motivi si è predisposto un questionario aziendale finalizzato a conoscere meglio non solo la dimensione economica delle aziende partners ma soprattutto alcuni aspetti dei processi aziendali riferiti in particolare alla tecnica del miglioramento genetico con l’intento di individuare i punti critici dove poter intervenire alla luce delle tecnologie innovative possibili. L’azione si è concretizzata effettuando interviste ad hoc con i vari responsabili aziendali che ringraziamo per la loro partecipazione e disponibilità.
Caratterizzazione morfologica dei semi e germinazione in vitro
Nella prova di germinazione condotta su Dianthus caryophyllus è stato possibile osservare che l’aggiunta di 0,5 mg/L GA3 al substrato di coltura in vitro non ha influenzato la germinazione. Nelle prove condotte, si conferma che i semi di questa specie non necessitano di pretrattamento con KNO3 (250 mg/L) e che le percentuali migliori di sterilizzazione sono state ottenute a seguito dell’applicazione di H2O2.
In Alstroemeria spp., il perossido di idrogeno ha avuto un effetto negativo sulla percentuale germinazione mentre l’imbibizione in GA3 o KNO3 rispetto al controllo non ha influenzato significativamente la germinazione. Si segnala che un quantitativo inferiore di sali minerali nel mezzo di coltura, in combinazione al pretrattamento con KNO3, garantisce un’elevata uniformità di germinazione.
Dalle prove svolte su Rosa x hybrida, la scarificazione con 5% NaOCl o 10% HCl non ha danneggiato l’embrione contenuto in semi raccolti a 90 DAP (day after pollination). Sono in corso ulteriori prove di germinazione valutando gli opportuni parametri (sterilizzazione, mezzo di coltura, condizioni colturali, trattamenti con enzimi che favoriscono l’indebolimento dei tegumenti esterni dell’achenio).
Androgenesi e ginogenesi coltivando antere e ovuli per la produzione di linee aploidi
Le plantule di anemone (Biancheri) ottenute dalla coltura di antere dopo shock termico sono state utilizzate per una prova di moltiplicazione in vitro utilizzando diversi tipi di ormoni. Gli embrioni di ranuncolo (Biancheri) ottenuti con lo stesso metodo hanno prodotto principalmente callo. I calli sono stati mantenuti. Solo una varietà ha differenziato un rizoma che è stato moltiplicato in vitro. Gli embrioni di ortensia (Azienda Agricola Mansuino) derivati da coltura di antere non si sono sviluppati e sono degradati si prevede pertanto di ripetere la prova prelevando a partire da giugno nuove antere di ortensia saggiando terreni di coltura diversi.
A novembre sono stati posti in coltura in vaso i rizomi di ranuncolo forniti da Biancheri Creations e i rizomi di anemone ottenuti dal CREA da piante tetraploidi per proseguire anche nel 2022 la coltivazione di antere e ottenere nuove plantule aploidi o doppio aploidi. Questa attività è ricominciata a marzo con la formazione dei fiori delle diverse varietà di anemone e ranuncolo.
Vitalità e conservazione del polline
Nella seconda parte di progetto, sono state effettuate prove preliminari di germinabilità di polline fresco, in modo da definire condizioni standard ottimali di germinazione da usare nelle successive prove di conservazione. A questo scopo, sono stati raccolti campioni di polline da 6 varietà di ranuncolo (nuovamente presso l'Azienda Agricola Biancheri) e la germinabilità è stata valutata dopo 24 h di incubazione in 3 condizioni di temperatura (10, 15,20°C) e su 4 diversi terreni agarizzati (2 terreni di formulazione complessa e 2 costituiti da saccarosio in acqua a 2 diverse concentrazioni).
Poliploidizzazione
Su una della 3 varietà di elicriso fornite dalla Ditta Sapia sono stati effettuati 3 esperimenti di poliploidizzazione. Le piante derivanti dai primi due esperimenti sono state trasferite in vivo e sono in fase di osservazione; nella terza prova in cui sono state utilizzate dosi piu’ elevate di orizalina, la maggior parte delle piante è seccata e i pochi cloni rimasti vengono ancora mantenuti in vitro.
Sulle altre due varietà sono stati effettuati due esperimenti di poliploidizzazione. Una parte delle piante è stata trasferita in vivo ed è in osservazione, l’altra è ancora mantenuta in vitro. Non sembrano esserci state modificazioni evidenti.
Rassegna dello stato dell’arte sulle specie del progetto
La ricerca bibliografica è continuata reperendo articoli sul miglioramento genetico della rosa e sul garofano in cui sono state utilizzate tecniche avanzate. Anche per Alstroemeria sono state al momento reperite e valutate pubblicazioni scientifiche riguardanti la biologia molecolare e la caratterizzazione di geni che riguardano le caratteristiche del fiore, il profumo ed il colore.
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