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PNRR: commento alla legge 21 aprile 2023, n. 41, di conversione del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, c.d. “DL PNRR”

22 maggio 2023
PNRR: commento alla legge 21 aprile 2023, n. 41, di conversione del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, c.d. “DL PNRR” -  News | Confagricoltura Liguria

Pubblicato in Gazzetta la legge di conversione del decreto PNRR 3 con misure per accelerare l’attuazione dei progetti legati al Piano.

Dopo l’approvazione da parte del Senato (il 13 aprile scorso), il decreto legge sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (la n. 94 del 21 aprile 2023): parliamo della legge 21 aprile 2023, n. 41, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. Disposizioni concernenti l’esercizio di deleghe legislative.”

Molte le novità che interessano i professionisti tecnici e il comparto edilizia a partire dal rafforzamento della capacità amministrativa dei soggetti chiamati ad attuare gli interventi previsti dal Piano; l’obiettivo è quello di garantire l’accelerazione e la semplificazione delle procedure in ogni settore: dalle energie rinnovabili, fotovoltaico, comunità energetiche, al biometano. Ad oggi il PNRR rappresenta per il nostro Paese un’occasione irripetibile di crescita economica, sostenibile ed inclusiva. Ti ricordo che esiste una piattaforma cloud per i lavori pubblici in grado di organizzare in un unico fascicolo digitale tutta la documentazione di un’opera pubblica; consente di gestire correttamente e secondo la norma i progetti del Piano.

Il disegno di legge interviene in modifica del sistema della Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevedendo l’istituzione della struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio (nel Dipartimento di Raffaele Fitto). Passa, così, dal Mef a Palazzo Chigi il compito di coordinare le attività di realizzazione dei progetti. Con lo stesso decreto viene soppressa l’Agenzia per la coesione territoriale, le cui competenze passano anch’esse al Dipartimento, dove viene costituito uno speciale nucleo.

 

I nuovi articoli dopo la pubblicazione in Gazzetta:

Con la pubblicazione in Gazzetta il testo del decreto PNRR 3 si arricchisce dei seguenti nuovi articoli:

Art. 4-bis. – Disposizioni in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni

Art. 6-bis. – Flessibilità per l’utilizzo degli avanzi per investimenti locali e per la gestione dei fondi correnti del PNRR

Art. 6-ter. – Disposizioni per il rafforzamento dell’operatività dell’Amministrazione finanziaria

Art. 7-bis. – Disposizioni urgenti in materia di revisione dei prezzi

Art. 7-ter. – Disposizioni urgenti in materia di garanzie definitive negli appalti pubblici

Art. 8-bis. – Fondo per l’avvio di opere indifferibili

Art. 14-bis. – Disposizioni in materia di sottoscrizione degli accordi di programma

Art. 15-bis. – Contributo dell’Agenzia del demanio a sostegno degli interventi di rigenerazione urbana, di rifunzionalizzazione, efficientamento e messa in sicurezza di spazi e immobili pubblici finanziati con risorse PNRR, PNC e PNIEC

Art. 18-bis. – Adeguamenti tecnologici per la gestione dell’identità digitale

Art. 27-bis. – Semplificazioni in materia di affidamento dei contratti pubblici per le università statali, le istituzioni dell’AFAM e gli enti pubblici nazionali di ricerca per la realizzazione degli interventi del PNRR e del PNC di competenza del Ministero dell’università e della ricerca)

Art. 29-bis. – Disposizioni urgenti contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche

Art. 31-bis. – Misure urgenti per interventi su infrastrutture viarie nei territori colpiti dal sisma del 2016

Art. 31-ter. –Attribuzione di risorse alla regione Molise per l’adeguamento sismico della diga di Ripaspaccata

Art. 45-bis. – Supporto del Gestore dei servizi energetici S.p.A. per l’attuazione degli investimenti PNRR di competenza del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e per le funzioni del Comitato ETS

Art. 49-bis. – Impianti alimentati a biomassa solida

Art. 51-bis. – Disposizioni in materia di bilancio di genere e ambientale

 

PNNR 3: cosa prevede

Pubblicata quindi in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto PNRR 3 che ha, tra i principali ambiti di intervento, Pubblica Amministrazione, Spid, riforma Cartabia e settore energetico.

 

Nel dettaglio ecco i principali interventi:

- esonero per assunzione ricercatori,

- incentivi assunzione ricercatori nelle università,

- maggiori assunzioni nelle PA,

- assunzioni straordinarie nei Vigili del Fuoco,

- aumento fondi contrattazione collettiva,

- assistenza specialistica PA,

- misure per semplificazione Fisco,

- nuova struttura a palazzo Chigi per PNRR,

- maggiori poteri ai Commissari,

- ultima parola al Governo per i progetti PNRR,

- digitazione atti giudiziari,

- ribassi d’asta edilizia scolastica,

- supporto specialistico edilizia scolastica,

- equipe formative territoriali digitalizzazione,

- semplificazione edilizia scolastica,

- risorse per immobili modulari e locazione scuole,

- fondi osservatorio nazionale disabilità,

- novità sul concorso di progettazione,

- semplificazione appalti,

- novità immobili pubblici e nuove sedi,

- semplificazioni per la digitalizzazione,

- novità gestione PNRR dei beni archeologici,

- fondi per il Giubileo 2025,

- novità su ambiente e sicurezza,

- misure per l’agricoltura,

- istituita l’Agenzia italiana per la gioventù.

 

Da segnalare:

esonero contributivo a favore delle imprese che assumono dottori di ricerca;

le modifiche all’istituto della composizione negoziata della crisi, con novità per la rateizzazione dei debiti fiscali; la possibilità per i creditori di emettere la nota di variazione in diminuzione dell’IVA, già dalla data di pubblicazione nel registro delle imprese dei contratti o degli accordi che concludono la composizione negoziata della crisi;

l’autocertificazione dei debiti fiscali e contributivi;

le semplificazioni per l’autorizzazione di impianti da fonti rinnovabili.

 

Come si compone il provvedimento?

Il provvedimento si divide in tre parti:

- disposizioni per la riorganizzazione della gestione del PNRR (coordinamento, attuazione e monitoraggio);

- disposizioni per rafforzare le capacità amministrative e per semplificare le procedure;

- disposizioni relative alle politiche di coesione.

 

Gli ambiti del provvedimento

A seguito delle osservazioni e proposte avanzate nell’ambito delle audizioni, il decreto contiene molte novità che interessano diversi ambiti, da quello energetico a quello della Pubblica Amministrazione. In particolare, gli emendamenti si focalizzano su:

- le stazioni appaltanti,

- le agevolazioni per gli enti locali rispetto ai contratti di somministrazione di lavoro,

- le risorse aggiuntive per gli interventi quadro, per il piano della banda ultra larga e per il Giubileo,

- la nomina di un commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo e per la metropolitana di Torino,

- le semplificazioni per l’energia green,

- le ulteriori misure di stabilizzazione del personale.

 

Le novità del PNRR

In particolare, vediamo alcune delle novità di maggior interesse.

 

Contratti pubblici

Ai sensi del nuovo articolo 7-bis viene modificato l’articolo 26, comma 6-bis, del Decreto Aiuti in base al quale le stazioni appaltanti, per l’anno 2023, possono fare richiesta di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, purché la richiesta non riguardi le medesime lavorazioni eseguite e contabilizzate nel 2022 per le quali risulti che si è acceduto alle risorse dei Fondi.

Inoltre l’articolo 7-ter prevede l’applicazione dello svincolo progressivo della garanzia definitiva, nel limite massimo dell’80% dell’iniziale importo della garanzia prevista a carico dell’appaltatore per la sottoscrizione del contratto, anche per i contratti pubblici relativi ai settori speciali, in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, inclusi i contratti relativi ad accordi quadro già aggiudicati ovvero efficaci alla medesima data.

 

Pubblica amministrazione

Prevista la possibilità per gli enti locali di stabilizzare i precari assunti a tempo determinato con contratti biennali nell’ambito di una serie di progetti Ue.

Un altro emendamento riguarda, invece, l’accelerazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Prevista, inoltre, l’estensione della possibilità di affidare a pensionati fino al 2026 incarichi di vertice negli enti pubblici.

 

Fondo opere indifferibili

Nuove disposizioni in merito al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili: per le opere avviate nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 17 maggio 2022 e finanziate in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR è riconosciuto una risorsa aggiuntiva pari al 20% per cento dell’importo già assegnato. Entro il 30 aprile del 2023, il MIT comunicherà al MEF l’elenco degli interventi, completi del codice unico di progetto (CUP) e dell’indicazione dell’ente locale attuatore.

Inoltre è previsto che al Fondo possono accedere anche tutti quegli interventi finanziati con risorse statali per i quali si applicano gli obblighi e le condizionalità del Piano nazionale di ripresa e resilienza

 

Spid

Con il decreto spunta anche una norma “ponte” sullo Spid attraverso con una tantum di 40 milioni ai gestori per gli adeguamenti tecnologici richiesti dalle nuove modalità operative imposte del PNRR, al fine di migliorare la qualità dei servizi, della sicurezza e dell’interoperabilità nonché a garantire la verifica dei dati attraverso l’accesso all’Anagrafe nazionale della popolazione residente.

 

Banda ultra larga

Le nuove disposizioni prevedono le seguenti semplificazioni per le infrastrutture per le telecomunicazioni:

- proroga di 24 mesi, fino al 31 dicembre 2026, per i certificati, i permessi e le autorizzazioni per gli interventi per la rete a banda ultra larga (24,5-26,5 GHz);

- possibilità di caricare sul portale telematico di riferimento la denunzia preventiva di opere realizzate con materiali e sistemi costruttivi disciplinati da norme tecniche (art. 65 del d.P.R. n. 380/2001, Testo Unico Edilizia);

- consentita l’anticipazione del 20% del prezzo all’appaltatore (di cui all’art. 35, comma 18, del codice degli appalti) per l’attuazione degli interventi per la banda ultra larga;

- stanziati 100 milioni di euro per il 2023 per l’attuazione dei progetti Italia a 1 Giga e Italia 5G.

 

Dissesto idrogeologico

Via libera a un emendamento che prevede l’utilizzo del dipartimento Casa Italia della presidenza del Consiglio dei ministri per combattere il dissesto idrogeologico.

 

Impianti alimentati da fonti rinnovabili

Diverse le misure sul fronte delle rinnovabili. Nell’ambito dell’obiettivo del Piano della transizione verde il provvedimento prevede l’esenzione dalla valutazione di impatto ambientale per una serie di infrastrutture green.

In particolare, la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra in aree industriali, artigianali e commerciali, in discariche o in cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento non deve essere subordinata ad alcun atto di assenso. Grazie ad un impianto fotovoltaico potrai produrre in autonomia l’energia necessaria per soddisfare il tuo fabbisogno; per progettare e fare la simulazione economica di qualsiasi tipo di impianto fotovoltaico connesso alle rete elettrica ti consiglio il software gratis per 30 giorni.

Inoltre, viene rivisto l’impegno massimo di spesa annua cumulata per il riconoscimento degli incentivi alla realizzazione di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (ai sensi del dm 16 febbraio 2016):

- aumentato da 200 a 400 milioni di euro in relazione ai benefici riconosciuti alle pubbliche amministrazioni;

- ridotto da 700 a 500 milioni di euro in relazione ai benefici riconosciuti ai soggetti privati.

 

In arrivo, inoltre:

41 milioni, tra il 2025 e il 2027 per il polo siderurgico di Piombino;

21 milioni per la regione Molise nel triennio 2023-2025 per i lavori utili all’adeguamento sismico della diga di Ripaspaccata;

misure inerenti ai progetti legati al Giubileo 2025 e che dovranno essere realizzati senza barriere architettoniche (previsto anche un piano per il posizionamento di totem con defibrillatori per eventuali soccorsi dei fedeli).

Sbloccato, infine, l’iter verso la realizzazione dell’Einstein Telescope in Sardegna.

Per ottemperare correttamente agli obblighi dettati dalla disciplina del PNRR e procedere correttamente, ti consiglio un software capitolati speciali, documento obbligatorio nella progettazione esecutiva di un’opera pubblica, in linea con gli obiettivi del PNRR e conforme al principio del DNSH (ossia non arrecare danno significativo all’ambiente), sempre aggiornato alla normativa vigente.

 

Confagricoltura

Segnaliamo in particolare le disposizioni recepite in materia di carbon farming, con l’istituzione presso il CREA del Registro pubblico dei crediti di carbonio generati, su base volontaria, dal settore agroforestale nazionale. La Confederazione registra così un successo nell’impegno alla valorizzazione delle pratiche di gestione agricole e forestali sostenibili e nel rafforzamento del ruolo del sistema primario nell’assorbimento del carbonio atmosferico.

Vengono inoltre potenziate positivamente le configurazioni di autoconsumo diffuso realizzate e gestite da imprese agricole, eliminando il limite di potenza (1 MW) degli impianti FER, includendo gli impianti agrivoltaici nonché estendendo il perimetro fisico dei sistemi di configurazione da quello delle cabine primarie, all’intero territorio nazionale.

Come di consueto, l’illustrazione puntuale allegata è fornita dalle Aree confederali, con il coordinamento dell’Area Relazioni Esterne, Ufficio Relazioni con il Parlamento.

 

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