Progetto realizzato con il contributo del Programma di sviluppo rurale 2014-2020
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali




Progetto realizzato con il contributo del Programma di sviluppo rurale 2014-2020
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
La mancata proroga del DPCM 2 marzo 2021 comporta il venir meno dell’obbligatorietà delle misure previste dal Protocollo stipulato tra il Governo e le Parti sociali del 6 aprile 2021, contenente misure per il contenimento del contagio da virus Sars-CoV-2, dal momento che è stato proprio il predetto DPCM a sancire il carattere cogente del Protocollo.
Pertanto, ferme restando:
il venir meno dell’obbligo suddetto fa sì che i contenuti del Protocollo non debbano più ritenersi vincolanti per i datori di lavoro, ma possano essere valutati in via volontaria e prudenziale.
NUOVE REGOLE PER I LUOGHI DI LAVORO, VALIDE DAL 1° APRILE 2022
Resta pertanto in capo al singolo datore di lavoro, in via volontaria e prudenziale, decidere se proseguire anche nell’adozione delle ulteriori misure di prevenzione e protezione previste dai citati protocolli, quali, a titolo di esempio:
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