

CORONAVIRUS. La Liguria riparte. Ecco la delibera ed i protocolli operativi
La Liguria è pronta a ripartire: emanata l'ordinanza n.30 e pubblicate le linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative che stabiliscono cosa e come può riaprire a partire da lunedì 18 maggio.
Intanto da oggi, in Liguria, è consentita la circolazione all’interno del territorio regionale senza autocertificazione, con la possibilità di raggiungere a qualsiasi titolo seconde case, poderi, orti, imbarcazioni e di incontrare liberamente amici e parenti.
In particolare, da oggi riaprono:
- parchi, ville e giardini pubblici oltre che le aree gioco attrezzate
- musei, archivi, biblioteche e degli altri istituti e luoghi della cultura;
- attività commerciali al dettaglio;
- ristorazione (ad esempio: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e tutti esercizi somministrazione alimenti e bevande);
- servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori);
- stabilimenti balneari
- spiagge libere e libere attrezzate (che poi saranno oggetto singole ordinanze dei Comuni)
- strutture ricettive (ad esempio alberghi, agriturismi, bed&breakfast, affittacamere)
- strutture ricettive all’aria aperta (ad esempio i campeggi)
- attività sportive di base e l’attività motoria in genere svolta presso
- piscine e palestre (in anticipo rispetto all’apertura dal 25 maggio prevista dalle norme nazionali)
- centri e circoli sportivi pubblici e privati
- commercio al dettaglio su aree pubbliche: mercati, fiere e mercatini degli hobbisti
- tirocini extracurricolari (che si svolgono nelle aziende)
- uffici aperti al pubblico
- attività di manutenzione del verde
Dal 20 maggio, anche le scuole guida.