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CASHBACK: di cosa si tratta e come funziona?

20 ottobre 2020
CASHBACK: di cosa si tratta e come funziona? -  News | Confagricoltura Liguria

Primo cashback a febbraio, fino a 150 euro su spese Natale

Scatta a dicembre la «fase sperimentale» del cosiddetto Bonus carte di credito e bancomat . Il primo «cashback» (ovvero rimborso) sui pagamenti digitali arriverà il prossimo febbraio 2021 sulle spese di Natale, e potrà valere fino a 150 euro. Lo prevede la bozza del decreto attuativo del piano del governo per la lotta all’evasione e gli incentivi alla diffusione dei pagamenti digitali.

 

Cashback: tetto di spesa, rimborso massimo, numero di operazione minime

Il mese di dicembre è indicato come «fase sperimentale»: per accedere al rimborso del 10% (su un tetto di spesa complessiva di 1.500 euro) serviranno almeno dieci transazioni con le carte, con gli stessi limiti di spesa che si applicheranno a regime (tetto per singole spese a 150 euro, divieto di frazionare i pagamenti per aumentare le transazioni). Il denaro sarà accreditato sul conto corrente a febbraio 2021.

 

Maggiorenni per partecipare al cashback, rimborsi sul conto

Per partecipare al programma cashback bisognerà essere maggiorenni, iscriversi sulla app «Io» della pubblica amministrazione o su eventuali altri sistemi messi a disposizione dagli operatori convenzionati con PagoPa, e fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di «una o più» carte e l’Iban, perché i rimborsi arriveranno direttamente sul conto corrente. Lo prevede il decreto attuativo del programma per incentivare i pagamenti elettronici. 

Il programma partirà dai pagamenti di dicembre, che saranno oggetto di un rimborso ad hoc a febbraio, e prevede «premi» ogni sei mesi. L’adesione sarà «volontaria» e in ogni momento ci si potrà cancellare (perdendo i punti accumulati). Una volta iscritti sulla piattaforma i pagamenti con carte e sistemi digitali saranno registrati per il calcolo del rimborso e per partecipare al premio speciale (super premio) per chi usa di più le carte. 

Per partecipare basterà essere maggiorenni e residenti in Italia, e dichiarare che le carte registrate vengono utilizzate solo per acquisti al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione.

 

Dal cashback al super premio: le regole

Ma cos’è il programma cashback e quali sono le finalità? Andiamo per ordine. Per la lotta all’evasione fiscale il governo ha scelto un pacchetto di misure volte a incentivare con bonus e premi l’utilizzo della moneta elettronica: nei prossimi mesi, a partire da dicembre, diventerà di uso comune parlare di «cashback» (ovvero di rimborso di part della spesa effettuata), bonus bancomat, bonus carte, lotteria degli scontrini, Super Premio per gli acquisti elettronici. 

Il nuovo pacchetto può garantire anche vantaggi economici: i consumatori che useranno di più carte e app per i pagamenti elettronici potranno arrivare a mettersi in tasca un «tesoretto» fino a 3.300 euro in un anno. A questa cifra poi, con molta fortuna, si possono aggiungere i premi della «lotteria degli scontrini», che prevede premi settimanali e un’estrazione finale con un montepremi da 50 milioni di euro (e primo premio da 5 milioni, in pratica una Lotteria Italia alternativa). Il biglietto, in questo cso, è rappresentato dal codice dello scontrino (elettronico).

 

Dal Decreto agosto al regolamento per la privacy

Le norme del «bonus bancomat» sono contenute nel decreto Agosto, approvato a inizio ottobre in via definitiva e convertito in legge, e sono ormai di prossima introduzione anche grazie al via libera del Garante della Privacy al regolamento del cashback . Il governo, come detto, conta di partire dal prossimo 1° dicembre 2020 per la fase sperimentale. 

Ma cosa intendiamo per moneta elettronica? Con questa espressione si indicano tutti i metodi di pagamento diversi dal contante e realizzati grazie a circuiti telematici: bancomat, carte di credito e debito, app, bonifici elettronici. 

Ora vediamo le varie misure.

 

Cashback, si parte

Per incentivare l’uso di carte di credito, bancomat, etc, lo Stato prova a ricompensarne l’utilizzo, restituendo il 10% della spesa effettuata. 

Gli acquisti devono essere effettuati fisicamente nei negozi e negli esercizi commerciali, dove si potrebbe in alternativa pagare in contanti. Ecco perché lo shopping online è escluso dall’incentivo. La parte della spesa ridata indietro dopo l’acquisto è letteralmente il «cashback». 

Il gran giorno per il «cashback di Stato» è il 1° dicembre , come previsto dal Decreto Agosto. Da quella data si avrà diritto al rimborso del 10% sulla spesa fatta con carte di credito o debito, bancomat, bonifici bancari, ma anche app installate sul proprio telefonino (come Apple Pay, Samsung Pay o Satispay). 

Il mese di dicembre costituirà la fase di «sperimentazione»: basterà infatti un minimo di 10 pagamenti tracciabili per poter ottenere il rimborso (al massimo 150 euro, accreditati a febbraio 2021). Obiettivo facile da raggiungere visti gli acquisti natalizi. Ma attenzione: ricordiamo che le spese online sono escluse dal meccanismo di rimborso.

Quando il meccanismo sarà a regime, e dunque presumibilmente dal gennaio 2021, le operazioni minime richieste saranno 50 da spalmare nel primo semestre e altre 50 per il secondo.

 

Cashback massimo (300 euro) e tetto di spesa (3 mila euro)

Per quanto riguarda l’incentivo del governo, il rimborso dovrebbe avvenire in due tranche, alla fine dei sei mesi (giugno e dicembre). Il cashback massimo di 300 euro è relativo al rimborso previsto di 10%, essendo per ora il massimale di spesa previsto dal governo fissato a 3 mila euro annui. Abbiamo scritto «attualmente previsto» perché l’idea del governo è ampliare il tetto di spesa «scontabile» in caso di ulteriori risorse disponibili. Il primo check potrebbe essere fatto alla fine del primo semestre. In altre parole, i cittadini che spendono con carte di credito, bancomat e app potranno ottenere fino a 300 euro di rimborso annuale, con un cashback del 10% sulle spese effettuate. Il bonus sarà versato in due tranche semestrali, prima delle vacanze estive e alla fine dell’anno. Questo potrebbe significre ch il governo individuerà un tetto di spesa semestrale (per esempio 1.500 euro).

Occorre dunque tenere d’occhio due soglie minime: quella delle transazioni e quella del tetto di spesa. La ratio è lampante: il governo vuole evitare che con poche operazioni e magari riferite ad acquisti molto costosi si ottenga facilmente il recupero del 10% della spesa effettuate. Per questa ragione è stato spiegato più volte che «contano anche i caffè» pagati al bar con moneta elettronica. L’obiettivo infatti non è quello di fare un regalo a chi spende, ma contrastare la circolazione del contante per diminuire drasticamente l’evasione fiscale, una delle piaghe del nostro Paese.

 

Il Super premio del cashback: 3 mila euro per 100 mila «virtuosi»

Al meccanismo del rimborso del 10% della spesa si aggiungerà un super premio o, se volete, un «super cashback». Il premio sarà di 3 mila euro e andrà ai 100 mila cittadini che useranno maggiormente la moneta elettronica. Non sono previste soglie minime di spesa, basterà usarla il più possibile, anche per le spese piccole e frequenti. Per la «classifica generale» contano, infatti, saranno il numero di operazioni eseguite con carte e bancomat e l’aver raggiunto il tetto minimo di 3 mila euro annuali. Insomma, 5 caffè al bar conteranno come 5 telefonini comprati o 5 borse di lusso. Almeno per le chance di essere tra i 100 mila virtuosi. 

Si potrà sapere in tempo reale in quale posizione ci si trova e se si può aspirare al premio finale registrandosi all’app IO (l’applicazione lanciata dalla Pubblica Amministrazione per l’accesso a bonus e servizi pubblici).

 

Come si partecipa al programma cashback e «super cashback»

 

Il decreto Agosto affida alla piattaforma informatica PagoPa (la società dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni) la gestione dei «premi» e alla Consap l’erogazione dei rimborsi e anche l’eventuale gestione di contenziosi che dovessero sorgere. Dunque, l’app IO - la stessa usata anche per il Bonus Vacanze - dovrebbe essere l’unica interfaccia tra i cittadini e la Pubblica amministrazione per la gestione del cashback. 

Gli interessati dovranno registrarsi al programma dopo avere effettuato l’accesso tramite Spid indicando il proprio codice fiscale, le carte o le app che si intendono utilizzare per partecipare al programma e l’Iban per ricevere il rimborso ogni sei mesi (a giugno e dicembre).

 

Lotteria degli scontrini, ecco come funziona: primo premio 5 milioni

Un mese dopo l’avvio del cashback, toccherà al concorso a premi della «Lotteria degli scontrini» (qui, come funziona e i premi che garantisce) legato al nuovo scontrino elettronico (leggi qui: Scontrino fiscale elettronico, dal 1° gennaio è scattato l’obbligo per tutti). Per partecipare si deve essere maggiorenni e residenti in Italia, e concorre all’estrazione ogni acquisto di beni e servizi per importi pari o superiore a 1 euro. Ogni pagamento valido per l’estrazione deve essere corredato dal «codice lotteria», un Qr code da richiedere sul Portale Lotteria predisposto dall’Agenzia già in marzo. 

Le novità sono date dalla conferma da parte del governo della dote da 50 milioni, con singoli premi che potranno arrivare fino a 5 milioni di euro. Inoltre, la nuova lotteria prevede estrazioni “ordinarie” (valide anche per acquisti fatti con il contante) ed estrazioni “zero contanti”: chi paga dunque con la moneta elettronica (bancomat, carta di credito, carta di debito, etc) partecipa a entrambe le estrazioni. 

Le estrazioni saranno annuali e mensili (ma si stanno già ipotizzando anche estrazioni settimanali).

 

 

 

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