Radio Babboleo: Cannabis “Light” illegale. Confagricoltura: “Un duro colpo per la filiera della canapa industriale”

Duro colpo per il Made in Italy agroindustriale dopo l’approvazione, in data 2 agosto, del nuovo emendamento del decreto legge Sicurezza che vieta la coltivazione, la lavorazione e la vendita delle infiorescenze della canapa a basso contenuto di THC. La cosiddetta Cannabis Lightè stata inserita nella lista delle sostanze stupefacenti dopo la decisione presa dal governo Meloni in totale controcorrente rispetto alle normative europee.

“Gli sforzi della filiera italiana della canapa industriale, che coltiva le sole varietà ammesse a livello europeo, quelle a basso contenuto di THC volte a valorizzare tutte le parti della pianta (semi, fibre e infiorescenze), vengono vanificati dall’approvazione dell’emendamento al Ddl Sicurezza nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera”, spiega Confagricoltura tramite un comunicato stampa. .

La stessa normativa infatti non terrebbe conto di tutta l’enorme produzione collaterale alle coltivazioni e alla filiera della canapa. La possibilità di ricavare ulteriori materie prime come fibre, alimenti, cosmetici, oli e carburanti ecologici in maniera più sostenibile: alcune varietà di canapa vengono addirittura utilizzate per la bonifica dei terreni da sostanze chimiche inquinanti che non potrebbero essere utilizzati per l’agricoltura tradizionale.

“Stiamo parlando – conclude Confagricoltura Liguria nella sua nota – di un settore serio, altamente professionale che consta di oltre 800 aziende in tutta Italia, cui si ‘affiancano’ oltre 1.500 realtà della trasformazione con una base di manodopera stimata in circa 10.000 addetti. Solo in Liguria parliamo di oltre un milione di euro di produzione lorda”, diventando così un pericolo anche per l’enorme giovane mano d’opera che ha investito in questo settore.

Di seguito l’intervista completa con il direttore di Confagricoltura Liguria Andrea Sampietro.