Confagricoltura Liguria: gli auguri alla Giunta Bucci ed i punti fermi richiesti

Auguri di buon lavoro alla Giunta Bucci.

L'auspicio di Confagricoltura Liguria è che l'agricoltura sia al centro dell'agenda politica dei prossimi cinque anni di mandato, nei quali non mancherà la proficua interlocuzione con l'assessore Alessandro Piana, nel solco della continuità 

Da Confagricoltura Liguria gli auguri di buon lavoro alla Giunta "presentata" oggi del governatore Marco Bucci.

Il presidente ligure di Confagricoltura, Luca De Michelis, ha voluto esprimere al governatore e a tutta la Giunta, i suoi migliori auguri di buon lavoro per i cinque anni di mandato che, per quanto attiene all'agricoltura, rappresentano un quinquennio fondamentale per consolidare il comparto e permettere allo stesso di dare risposte adeguate in mercati sempre più complessi.

In particolare modo il presidente De Michelis ha voluto rimarcare alcuni punti nodali, per Confagricoltura Liguria, sui quali si auspica l’impegno della Giunta e dei neo Assessori. 

I riferimenti più accorati sono stati quelli legati alla necessità di riportare l’agricoltura al centro delle politiche di questa Regione, ricordando non solo il ruolo economico, occupazionale e sociale che la stessa ha in un territorio fortemente caratterizzato da zone agricole e da boschi, ma anche l'importanza che l'agricoltura assume nella "lotta" al cambiamento climatico ed al dissesto idrogeologico, specie in una terra fragile come la nostra.

Un comparto che merita maggiore attenzione, nelle politiche regionali.

"Non dimentichiamo che questo comparto - precisa il presidente ligure di Confagricoltura, Luca De Michelis - rappresenta 12.873 aziende che coltivano 43.820 ettari di superficie della nostra regione e che generano 2.861.000 giornate di lavoro, dando da lavorare ad oltre 25.000 addetti e generando un PIL che, con l'agroalimentare, supera il 10 %".

De Michelis ha poi perseguito, nella sua nota, facendo i migliori auguri al rinnovato assessore all’agricoltura Alessandro Piana cui Confagricoltura augura di potere, in questi cinque anni, rafforzare lo strumento del piano di sviluppo rurale in una sua strategica fase di attuazione, senza dimenticare però che lo stesso è strumento economico di politiche regionali per troppo tempo mancate alla nostra realtà, e non fine stesso della politica.

Il presidente De Michelis ha voluto anche ricordare come sia fondamentale riconoscere il ruolo di custodia del territorio ai nostri agricoltori, come "vadano risolte definitivamente nostre problematiche non più procrastinabili, quali quella del dissesto idrogeologico e dell'abbandono dell'entroterra, e come vada rafforzato il turismo 'esperienziale' come ulteriore volano economico all’interno della nostra Liguria".

"Infine non vanno poi dimenticate - continua la nota di Confagricoltura Liguria - le politiche energetiche che devono in una realtà, che risulta essere la più boscata d’Italia, diventare uno strumento utile anche all’abbattimento dei costi di produzione delle aziende liguri. L'auspicio è anche che si possa, nella pianificazione del territorio, ricordare come l’agricoltura deve essere messa al centro della stessa e non essere considerata 'un di cui' o un qualcosa che viene inserito laddove non si hanno altre sostanziali forme di pianificazione".

Auguri di buon lavoro, nella certezza che Confagricoltura Liguria sarà sempre interlocutore serio, attento e "fermo" nel portare avanti le istanze del mondo che rappresenta da oltre 100 anni.