Progetto realizzato con il contributo del Programma di sviluppo rurale 2014-2020
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
IMPEGNO DEL PARCO VERSO LA VITICOLTURA DELLE CINQUE TERRE
CONFAGRICOLTURA LA SPEZIA: ”BENE L’IMPEGNO SULLE NOSTRE PROPOSTE PER I REIMPIANTI VITIVINICOLI E PER IL RICONOSCIMENTO DEL RUOLO DI CUSTODIA DEL TERRITORIO IN CAPO AGLI AGRICOLTORI"
“Nel corso dei lavori di preparazione degli ’Stati generali delle Cinque Terre’ - osserva il presidente di Confagricoltura La Spezia, Filippo Zangani - sono state accolte totalmente due nostre proposte, da tempo presentate in ambito del Parco stesso e nelle varie sedi istituzionali”.
“La prima importante notizia - prosegue Zangani - è che il Parco si farà promotore, sui livelli nazionali competenti in materia, affinche i diritti di reimpianto vitivinicolo possano essere distribuiti in prima istanza all’interno proprio di territori vocati come quello delle Cinque Terre, in areali di pregio e conservazione come quelli dei Parchi”.
“La seconda importante azione è che il Parco farà i passaggi utili con il Mipaaf - continua il presidente spezzino di Confagricoltura - e per i quali anzi si è già ‘mosso’ presso il Ministero stesso in attesa della nomina del nuovo Ministro dell’Agricoltura, affinché possano essere destinati alla tutela, alla conservazione ed allo sviluppo agricolo delle Cinque Terre, dei fondi ad hoc del Parco”.
Indubbiamente si tratta di due buone notizie, in attesa delle conferme dell’operatività effettiva delle stesse, per le quali Confagricoltura si è molto “spesa” a livello provinciale e regionale.
“Da ricordare - prosegue il presidente Zangani - che, grazie al nostro impegno, nel futuro PSR 23 - 27 ci sarà una misura ad hoc per riconoscere il valore della custodia anche ambientale del territorio, nonché le produzioni come quelle delle Cinque Terre di difficile realizzazione data la natura del territorio, che permetterà agli agricoltori di ricevere contributi “a superficie” per la vitivinicoltura, l’olivicoltura ed il castagneto, laddove esistente, in quanto attività agricole attuate in zone di pregio anche Unesco”.
“I produttori – chiosa il presidente Zangani - insieme alle organizzazioni locali, supportate da Confagricoltura, hanno posto sul tavolo degli ‘Stati generali del Parco 2021', questi temi ed i quesiti prima esposti, e a fine 2022 iniziano a vedersi i primi risultati”.
“Ma questo non basta! La nuova sinergia tra associazioni agricole, enti locali, amministrazioni e Parco deve essere sempre più consolidata per permettere alle Cinque Terre di essere un ‘fiore all'occhiello’ dell'agricoltura ligure”.
Per Confagricoltura La Spezia, inoltre, solo dopo l’effettivo realizzarsi di queste prime importantissime richieste, ed altre già sul tavolo proposte da tempo da Confagricoltura, si potrà davvero ragionare tutti insieme degli sviluppi strategici e successivi dell'agricoltura in quel territorio.
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